E’ la stampa bellezza

Come tanti sono uscito a vedere Roma sotto la neve:  Gianicolo, Trastevere, Aventino, e ritorno a Monteverde. Poche macchine e qualche autobus (non so quanti rispetto alla norma), strade pulite e traffico quasi inesistente grazie anche, probabilmente, alla chiusura delle scuole. Non so quanto possa essere merito della amministrazione comunale, ma considerando il passato mi sembra che le cose stiano andando decisamente bene, almeno per ora.

Tornato a casa leggo il titolo di La Repubblica: “Caos a Roma, trasporti in tilt e alberi caduti”. Mi immagino i sorrisi di sufficienza dei lettori lombardi o veneti, e mi rendo conto di quanto l’Italia sia inquinata da una stampa schierata non su una linea editoriale ma a sostegno di una forza politica contro un’altra. Come si può pretendere che i politici, per non parlare dei leoni da tastiera sui social, rispettino la realtà dei fatti se i giornali mentono spudoratamente?

La democrazia è un oggetto fragile, un equilibrio instabile costantemente rischio di collassare in forme di governo autoritarie o caotiche. Per preservarla è necessario avere informazioni affidabili su cui si possano prendere decisioni appropriate e chiedere conto dei risultati a chi ne ha avuto la responsabilità. Avendo informazioni false non ci potrà mai essere un reale dibattito politico ma si apre la porta a regimi di fatto. La stampa libera dovrebbe essere uno dei pilastri della democrazia, non metterla in pericolo.

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